ASPETTANDO IL MOMENTO

ASPETTANDO IL MOMENTO
Ecco Perché quando si parla di pesca a mosca si percepisce la passione?
Giornata di pesca con amici:
Quanto è bello organizzare una giornata di pesca in compagnia di amici veri e appassionati.
In primis scegliere il luogo e l’orario, decidere le tecniche e preparare le attrezzature, esaminare le scatole porta mosche artificiali, selezionandole con cura e con le giuste attenzioni …..
sensazioni di piacevole goduria, in attesa della partenza.
Sono le 8.00, una bella giornata di sole, la giusta temperatura e il sano spirito di gruppo in linea con le nostre aspettative.  In macchina si percepisce già  la poesia di questa giornata, qualche sfottò e risate di gusto, poi finalmente staccando definitivamente la spina dal quotidiano ci caliamo man mano nella nostra piccola avventura.
Nonostante la distanza dalla nostra ambita meta il tempo scorre fluido e veloce;
finalmente,  ci siamo; ecco che tra gli alberi si intravede il nostro meraviglioso fiume.
Fiume da mille colori e sfumature,  vortici e correnti impetuosi, spumeggianti cascatelle, zone lineari che destano tranquillità..tutto quello che a noi PAM ci rende felici..diversi.
Iniziano le preparazioni.  Stivali,  giubbetto, una bella ingrassata alla coda e poi giù verso le rive del fiume.
L’avvicinamento , ci fa già comprendere la nostra passione …. si abbassa il tono di voce e con lo sguardo stiamo già osservando il territorio. Con il sorriso sulle nostre facce ci dividiamo con lo spirito giusto e corretto.
Trovato il punto, con il sentimento di un predatore e l’esperienza di un buon pescatore, raffiniamo le nostre attenzioni all’ambiente, prendendo in esame tutto quello che  percepiamo decidendo così la mosca da montare sul nostro finale. È sempre presto e la superficie dell’acqua non dà segnali; l’esperienza ci insegna di cominciare a sondare con il nostro artificiale le zone meno ambite per evitare di infastidire le prede in quelle aree dove sicuramente nel momento atteso si faranno vedere.

 Massimiliano Nepori


La calma e la freddezza ci accompagnano, assaporando l’ambiente che ci circonda, un’occhiata ai compagni per vedere e capire se qualcosa si muove. In rigoroso silenzio lo sguardo diventa sempre più attento, scrutando tutte le correnti e i luoghi che idealmente diventano il nostro luogo di caccia.
Ecco un cenno, Massi mi fa notare in cielo le prime effimere sono in  volo …… e qualcosa c’è anche sulla superficie dell’acqua.
anche Stefano  chiama la mia attenzione ……. sale l’adrenalina e tutto diventa magnificamente teso, la concentrazione è alle stelle.  Descrivere questi momenti non è facile ……… nessuna parola renderebbe l’idea.
In un angolo di una bellissima spianata sul filo della corrente principale vedo la prima bollata …..mi fermo e osservo meglio, studio bene la corrente e decido a questo punto di lanciare curvo posizionando nel miglior modo possibile l’artificiale sull’acqua. Evito di far dragare la mosca e cerco di seguirla facendola scendere con la corrente imitando il gesto  naturale dell’insetto.  La mosca pian piano si avvicina nella zona di caccia della  trota, pronto per la ferrata aspetto e l’adrenalina aumenta ……….. niente, la trota rimane sul fondo.
Velocemente ragiono e rifletto, faccio un paio di falsi lanci, per asciugare nell’aria l’artificiale e cerco di riposizionare l’esca sulla linea della zona di caccia della trota. Ancora una volta niente!
Con la coda dell’occhio vedo Stefano che riesce a catturare il primo esemplare, da lontano sembrerebbe una discreta cattura, tutto intento nel recupero percepisco la sua gioia, poi con la dovuta cautela e rispetto vedo Stefano che si china sulla preda e con le giuste attenzioni e rispetto vedo rilasciare la trota. Pian piano Stefano si rialza mi guarda e sorride…..poi con complicità  mi fa capire con che esca sta pescando.
Cambio mosca, grazie all’indicazione di Stefano e mi rimetto , concentratissimo a pescare .
Tempo un paio di minuti ,vedo Stefano impegnato in una nuova cattura, sembra ancora più interessante della prima,  lui è molto preso e vedo la trota che comincia a saltare fuori dall’acqua , che bella!, sicuramente sopra i trenta centimetri, la canna si piega e la lotta diventa interessante ……l’impegno da entrambi le parti si fa sentire e si trasforma in lotta.
Una bellissima immagine, decido di prendere la macchinetta fotografica per cercare di bloccare quell’istante … veramente una bella cattura
Che sorriso, che luce negli occhi di Stefano ……
Immobili sia io che Massi intenti a vedere quei momenti,  con un poco di  gelosia ma compiaciuti per Stefano …
Poi lui da vero amico e saggio pescatore ci invita tutte e due ad avvicinarsi nella sua zona visto i buoni risultati, confermando  così la sua passione per questa disciplina, e ancora una volta regalandoci l’intento di farci provare quelle sensazioni  …….. quelle emozioni …… di persona
Decidiamo di spostarci nella zona di Stefano, effettivamente più redditizia. I cerchi sulla superficie dell’acqua sono più consistenti e continui. Gli insetti sfarfallano stimolando le trote a salire in superficie ….
Ci posizioniamo e cominciamo a posare delicatamente i nostri artificiali nelle zone di caccia, momenti particolari, pura adrenalina. Una bella bollata proprio davanti al mio posto, mi fermo, studio il lancio giusto da fare e vai ………… lancio perfetto concentrazione a mille. La mosca scende delicatamente, prende il giusto filo di corrente. Mezzo incurvato, teso ma  pronto per la ferrata  seguo attento la mia mosca, finalmente la trota sale fa esplodere la superficie della corrente catturando il mio artificiale, bingooo è il mio MOMENTO.
La trota comincia la sua battaglia saltando fuori agitandosi alla ricerca disperata di liberarsi, è una bella fario, nervosa e grintosa. La sua lotta si fa sentire sulla mia canna, riesco a percepire il suo intento, un fuggi fuggi , cercando di sfruttare la corrente, i massi presenti in acqua, una vera battaglia per la sopravvivenza.
Questa volta è Stefano che si ferma a guardare, vivendo con me  quelle sensazioni.
Finalmente riesco a portarla vicino, i suoi colori sono inconfondibili, meravigliosa, perfetta.
stanca dalla battaglia si arrende lasciandosi andare.
Con la cura che dobbiamo dare la slamo e pian piano dopo averla ossigenata la direziono nuovamente verso la sua libertà …..
Pochi minuti ma veramente intensi.  
Mi fermo e guardo Stefano,  gioia da entrambe le parti.
Decido di fermarmi per fumare una sigarettina e insieme a Stefano ci mettiamo a guardare Massi che è alla ricerca della sua cattura, del suo MOMENTO


 Stefano Lucacchini

Eccola anche per lui, un’altra bella fario, anche questa grintosa e battagliera …
Una giornata fortunata, i nostri piccoli sogni si sono avverati….
I colori della natura cambiano e velocemente il tramonto si avvicina, stanchi ma felici ci guardiamo e sazi della splendida giornata decidiamo di riporre le canne.
Durante il viaggio di ritorno tutti e tre ci scambiamo la nuova esperienza vissuta, raccontando nei minimi particolari le ore trascorse sul fiume.